Il documentario affronta il tema del rapporto tra Giuseppe Verdi e l’Europa. La cultura di Giuseppe Verdi è una cultura squisitamente “europea”. Nel suo pensiero e nella sua musica convergono motivi complessi. Verdi è un musicista “nazionale”, il cantore del Risorgimento italiano. Ma proprio per questo, come uomo “europeo”, perfettamente inserito nella generale tendenza alla formazione dei nuovi stati nazionali, si dimostra conoscitore finissimo delle letterature inglese, tedesca, francese, spagnola e compositore sensibile alle influenze della opera parigina. Nelle sue composizioni convergono un’idea di nazione e un’idea di Europa o meglio ancora una concezione “politica” dell’unità nazionale e una concezione “culturale” dell’unità europea. Anche in questo risiedono, probabilmente, la modernità e la vitalità del suo teatro.
Guido Barbieri
Il documentario si avvale delle testimonianze dei cantanti Placido Domingo, Jaime Aragall, Ainhoa Arteta, Jean-Philippe Lafont e degli esperti Guido Barbieri, Julian Budden, Gabriele Dotto, Pier Luigi Pizzi, Mercedes Viale Ferrero.
The documentary faces the theme of the relationship between Giuseppe Verdi and Europe. Giuseppe Verdi’s culture is an exquisitely “European” one. His thinking and music embrace complex motifs. Verdi is a “national” musician, the singer of the Italian Renaissance. But this is precisely why as a “European” man, perfectly inserted in the general trend to form new national states, he shows he is a fine conoisseur of English, German, French and Spanish literature, and a composer sensitive to influences of Parisian opera. His opera embraces an idea of nation and an idea of Europe or even better a “political” conception of national unity and a “cultural” conception of European unity. Probably, herein also lie his theatre’s modernity and validity.
Guido Barbieri
The documentary makes use of contributions from the singers Placido Domingo, Jaime Aragall, Ainhoa Arteta, Jean-Philippe Lafont and experts Guido Barbieri, Julian Budden, Gabriele Dotto, Pier Luigi Pizzi, Mercedes Viale Ferrero.