MenuBiografiaContatti Credits

Jean Paul Sartre parlava del Maggio come di una rivoluzione nel senso di una contestazione globale: la contestazione di un mondo costituito e di una cultura costituita. Una cultura pienamente intonata con la situazione di dominio sociale del mondo borghese. Egli rimarrà un grandissimo interprete del nostro tempo. Sia per la sua opera letteraria e filosofica sia per la sua opera di pubblicista. I volumi delle Situations sono una testimonianza di altissimo livello di un intellettuale il quale come gli disse in una intervista Simone de Beauvoir è stato sempre dalla parte degli oppressi, dalla parte dei dannati della terra.

Francesco Valentini, intervista realizzata nel 1998

Jean Paul Sartre spoke of May as of a revolution in the sense of a world protest: the protest of a constituted world and a constituted culture. A culture fully in tune with the situation of the bourgeios world’s social dominion. He will remain a great interpreter of our time both for his literary and philosophical work and for his publicising work. The Situations volumes are the high-level witness of an intellectual who, as Simone de Beauvoir told him in an interview, was always on the side of the oppressed, the side of the Earth’s damned.

Francesco Valentini, interview made in 1998

indietro